Tempo fa mi ritrovo dal parrucchiere con un numero di Cosmo fra le mani. Tra consigli su abiti, profumo, trucco, e menate psicologiche tipicamente femminili, ecco che ti spunta un trafiletto che parla della forma. Non della forma fisica, non della forma della borsetta, non della forma di labbra, viso endcò, bensì della formina che ci piace avere lì, proprio lì, nonché offrire (ove possibile) al(la) partner di turno.
Le formine illustrate sono varie, e vanno dalla più famosa alla più dolorosa. Da uno look nature all'altro, partendo dal cespuglio incolto per arrivare allo stile baby, passando per la strisciolina brazilian e per il triangolo accuratamente disegnato.
E se dentro di me penso finalmente, qualcuno scrive anche di questo, mi sorprendo anche a leggere quanto scritto sull'associazione formapatatina-formadelcorpo, che ovviamente su di me non corrisponde (toh, che strano!, ma anche: pace!). Sì, perché sembra facile ma non lo è. Secondo l'articolo, a ognuna di noi sta bene una forma.
La strisciafiammifero-brazilianwax è sconsigliata alle cicciottine, perfetta solo per chi ha la pancia piatta: sembra infatti che allarghi le forme.
Il triangolo bicchieremartiniconoliva, sapientemente scolpito, aiuta chi ha i fianchi larghi a dare meno nell'occhio.
Il look total nude, infine, è da vere coraggiose, è per chi osa.
Al di là di ogni forma e delle possibili ideali varianti che una donna possa apprezzare, forse nella nostra epoca di pseudoemancipate è proprio l'ora di fare un po' di informazione in merito. Perché mi è capitato di incontrare donzelle e meno donzelle che alla domanda E tu come la porti? spalancano ancora gli occhi quasi a dire Perché, scusa, tu ci metti anche le mani?. Alla faccia del duemilaundici. Va be' che c'è ancora chi ha i peli delle ascelle e anche i baffi e le sopracciglia incolti. Va be', sì, se stiamo a guardare c'è proprio tutto in giro. Anche le estetiste antiche, grette e meschine, che se gli chiedi un inguine totale pensano subito che sei una che fa chissà quali numeri. Sì, mi è capitato. "Quanto sgambiamo, il necessario?" E scusa, che cos'è il "necessario"? È come il "normale": chi la fa la norma? Lo dico sempre io, largo ai giovani.
Certo, chi sceglie di andare oltre l'evergreen boscofolto sa benissimo che si addentrerà ben presto in un altro luogo oscuro, quello dell'eterno dilemma: vado di cera o vado di rasoio/creme? Chiunque converrà con me che la cera è dolorosissima, ma che fa comunque un liscio da mille e una notte. Il liscio agognato, sognato, desiderato. Eh, che liscio, con amicacera. Il rasoio è ok, ma pruriginoso, e lo lascerei per i casi limite, onde evitare di ritrovarsi camminare per la strada come una ballerina di salsa con tic nervosi. Usando Venere e Wilkins solo per un'aggiustatina urgente, se proprio dovesse essere richiesta. Insomma, bisognerebbe anche non essere troppo rigide con se stesse e soprattutto, se l'acconciatura è fatta su desiderio/per piacere altrui, cavolo, abbiate pazienza che senza ricrescita non si ha liscio. Sì, essere un po' originali costa fatica e costanza, soprattutto se l'area è naturalmente estesa.
Il dibattito con me stessa e con altri che ho sviluppato dopo la lettura dell'articolo è: quanto è fondamentale l'acconciatura per noi e per chi usufruisce del nostro bene prezioso? Quanto cambia fra un'amicapatata con capelli, con riga, con riporto, treccine o addirittura calva?
È scontato che quella più curata fa molto più chic di quella con pelo che sgomita voluminoso. Come andare a un colloquio in tailleur o abiti bon ton, oppure in divisa universitaria jeans maglietta e kefiah. Che ci si senta più o meno in ordine, più o meno attraenti, più o meno seducenti... Insomma, la differenza c'è, eccome. Ma trasandatezza a parte, quanto impatta veramente sull'occhio del pubblico il capello di un'amicapatata? In termini numerici, dico, di statistiche. Quanto le condizioni estetiche della signorina influiscono sulla vita delle persone? Quanti la vogliono così o cosà, quanti se ne fregano totalmente, e quante cedono al taglio o lo fanno solo per amor proprio, per ternersi "a posto"? L'amicapatata depilata ci rende davvero emancipate?
Urge sondaggio. Quasi quasi mi faccio aiutare da Susannasociologa a somministrare un questionario. Mi sa di sì. Vado!
Quest'anno va tanto il total nude.
RispondiEliminaÈ comunque in risalita il cespuglietto, per fortuna solo simbolico.