mercoledì 2 novembre 2011

Delle foto rubate di Scarlett Johannson


La faccia è quella in alto, non quella rossa qui sopra!!!

Recentissima la notizia della sentenza di condanna per l'abile hacker americano Christopher Chaney, che ha mostrato al mondo, tra gli altri, il didietro di Scarlett Johannson.
Rilevando che un corpo come quello, alzi la mano chi non vorrebbe averlo, e che la storia non ha fatto nemmeno scandalo, semmai pubblicità gratuita alla già stra-amata Scarlett, visto che alle varie protuberanze esposte ormai siamo tutti abituati, ho sgranato gli occhi di fronte alla possibile condanna del tipo.
121 anni di condanna. CENTOVENTUNO ANNI. Nemmeno so immaginarli. Se poi lo dici a Silvio, si scompiscia dalle risate.
Nella scaltrezza che fino alla cattura l'ha contraddistinto, Chrissie ha dimenticato di fare la richiesta di cambio residenza, per venirsene in Italia. Ahimé, povero amore, dev'essergli sfuggito, non l'aveva considerato. Avrebbe potuto esibire le foto del sedere come trofeo insieme a un corteo di indignati (perché le mogli non ne hanno uno così), per poi essere invitato alle feste di relax che tanto vanno di moda ora (e farsi massaggiare il suo). Sfilare ai party di Arcore con tanta bella gente (che cu*o!), e invece... Cavolo, ha perso il momento per ritrovarsi in qualche macchina blu adibita per l'occasione a Limousine con ministre-soubrette addormentate addosso e mani legate da bandane usate al tempo del trapianto. Sarebbero fioccati inviti a cena da politicanti di ogni genere. O richieste profumatamente pagate per mostrare al mondo il c*lo di Belèn (ah, no, quello lo fa già con l'aiuto di Corona).
Ora, per tutta la stima che nutro nei confronti degli hacker, penso che lui abbia proprio perso di vista la situazione.
Porca miseria, Chrissie, il fantastico attributo di Scarlett ti avrebbe fruttato un posticino d'oro qui da noi.
Sai che ti dico, carino? Vuoi vivere in America? Stattene in America, così impari.
Leggi e buoi dei paesi tuoi.
E se ce la fai a pagare tutta la cauzione, la prossima volta pensami. E metti anche le foto di qualche ometto.

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