| La coppia simbolo della castità forzata del 2000 |
Mi sento sollevata, basta con i vampiri innamorati degli umani ma che se consumano si sbranano, basta con le adolescenti che si strappano i capelli e con le trentenni che si ringalluzziscono, basta, basta, basta.
Io ci ho provato, non dico di no, non ho fatto la snob, e sono stata "iniziata" a forza a questo flagello rocambolesco in cui gli uomini diventano lupi, i lupi diventano innamorati, le sedicenni si innamorano dei cadaveri e i succhiasangue diventano vegetariani. Ma poi a metà di Twilight ho detto no, perché di Moccia me ne bastava uno italiano, e quindi stop. Ma sono stata trascinata al cinema, primo e secondo atto, perché qualcuno (non faccio nomi, che poi Susanna mi uccide) diceva che dovevo sapere come andasse avanti la storia. È che quando ho visto quei mostri saltare metri in mezzo agli alberi e due minuti dopo guidare un furgoncino scassato in camicia da boscaiolo, e un bamboccio biondo e cadaverico che piega a metà una macchina per salvare l'innamoranda, mi sono detta che i tempi dell'Incredibile Hulk li ho superati anni fa, quando abbandonai Uan, Super Vicky e Supercar.
Ora che hanno anche procreato, che sono tornati alla pace dell'eternità futura a Forks, e che i Volturi sono rientrati in Toscana, e facciamola finita con i drammi di Step e Babi in formato IUESEI. È oggi con grande emozione che grido ai quattro venti:
THE END.
L'anno prossimo andrò davanti al cinema (c'è qualcosa che mi impedisce di entrare fortunatamente) solo per assicurarmi che finisca veramente.
RispondiEliminaMi dispiace deluderti cara Noemi, ma per mettere definitivamente la parola fine alla saga di Twilight dovrai attendere ancora un po'. Il film che sta ora in programmazione è solo la prima parte di Breacking Dawn perciò mi dovrai sopportare ancora per un po' ringalluzzita! Ma infondo, dico io, che male c'è ogni tanto a riuscire a godere di un briciolo di spensieratezza e adolescenziale romanticismo?! Il fatto che stiamo diventando grandi deve per forza obbligarci alla serietà costante e perenne per dimostrare che il nostro cervello è al passo con le prime rughe? Io dico "No!" Evviva tutti gli Edward&Bella e tutti i Mocciosi del mondo! E se proprio devo rassegnarmi e abbandonare il genere perché, ahimè, non sono più parte integrante del target per cui è stato pensato allora dico: evviva Fabio Volo e il suo nuovo film "Il giorno in più", che io e Matteo non mancheremo di andare a vedere! :D
RispondiElimina@S: sarò lì con te, non dubitare!
RispondiElimina@Anonimo(a): 1 - ti devi firmare, perché altrimenti diffondo la tua foto :) 2 - Non eri inclusa fra ringalluzzite né adolescenti, farò per te la categoria speciale delle "quasi trentenni amanti della spensieratezza adolescenziale".
A parte questo... non è che le prime rughe devono corrispondere a libri da menti mature e serie, per carità... semplicemente certi romanzi spensierati potrebbero passare lisci come l'olio ma le persone li rendono antipatici. :D